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letteratura tedesca

Jahnn, “13 storie inospitali”

HANS HENNY JAHNN – “13 storie inospitali” – Lavieri

“Gli scrittori davvero grandi sono quelli che sanno rallentare. Fermare il ritmo, dilatare il respiro, aprire dentro la frase spazi e pulsazioni inattese. Creano uno spazio sospeso che argina la morte.” (Dalla Postfazione di Andrea Raos)

Inizio col dire che si tratta di un libro pregevole per numerosi motivi. Innanzitutto si tratta attualmente della più agevole opportunità di leggere in traduzione italiana la prosa di Jahnn (le altre tre sue opere edite in italiano, nel 1994, nel 2000 e nel 2001, sono di difficile reperibilità), in secondo luogo, i racconti sono curati da Domenico Pinto (l’indimenticabile traduttore dei libri di Arno Schmidt) e, infine, sono accompagnati da un ricco apparato: una Postfazione di Andrea Raos ed il saggio “Perrudja” di Ferruccio Masini, apparso originariamente in “Il romanzo tedesco del Novecento”, a cura di G. Baioni, C. Cases e C. Magris (altro volume attualmente difficile da reperire).

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