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letteratura polacca

Kosinski, “Presenze”

JERZY N. KOSINSKI – “Presenze” – Mondadori

“Being There”, ovvero “Presenze”, ovvero “Oltre il giardino”. Apprendo dalla Postfazione di Beniamino Placido che l’autore lo considerava il più diabolico dei suoi libri, come riteneva Chance, il giardiniere, il più crudele dei suoi personaggi, proprio perchè trattato così crudelmente dal destino, cioè dal caso. “Debole, ingenuo, asociale, afasico, asessuato è al di là di ogni possibilità di riscatto, di redenzione. E’ già morto, è già condannato.” Eppure sopravvive, e vince, e questo è ciò che fa di questo romanzo, in apparenza idilliaco e lieve, un pugnale che scava nelle contraddizioni del mondo contemporaneo che non è certo il migliore dei mondi possibili.

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