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letteratura turca

Pamuk, “Il mio nome è rosso”

ORHAN PAMUK – “Il mio nome è rosso” – Einaudi

“Raccontate, maestro, la sensazione del rosso a chi non l’ha mai visto”. “Se lo toccassimo con la punta delle dita, avremmo una sensazione di qualcosa tra il ferro e il rame. Se lo prendessimo in mano, sentiremmo bruciare. Se lo afferrassimo, lo sentiremmo pieno come un pezzo di carne salata. Se lo prendessimo in bocca, la riempirebbe. Se lo annusassimo, avrebbe l’odore del cavallo. Se profumasse di fiori, sarebbe simile alla margherita, non alla rosa rossa”.

Orhan Pamuk, Premio Nobel per la Letteratura 2006, è nato ad Istanbul nel 1952. E’ un narratore noto e tradotto da anni in tutto il mondo. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Grinzane Cavour e l’International IMPAC Dublin Literary Award. Ha ricevuto inoltre a Francoforte il prestigioso Premio per la pace 2005. Si è recentemente parlato di lui per il processo (poi sospeso) che lo vedeva accusato nel suo paese di denigrazione dell’identità nazionale, per avere scritto del genocidio degli Armeni perpetrato dai Turchi durante la prima guerra mondiale.

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