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letteratura ceca

Weiner, Deml , “Assemblea generale. La luce dimenticata”

WEINER RICHARD, DEML JAKUB – “Assemblea generale. La luce dimenticata” – Poldi libri

“Dulcamara per Deml e Weiner”

Ho letto, per ora, solo la postfazione di Sergio Corduas per questo suo titolo, bellissimo e accattivante. E perchè parla di cechi e di letteratura ceca. E perchè scrive frasi come queste:

“Ho scelto questi due scrittori e li ho voluti insieme perchè ambedue mordono e fanno male.”

“Lo scrittore vero, almeno nel Novecento e ora (ma forse a partire dai maudits), ci deve ammalare. E guarisce (transitivo), sì, perchè ci dona quel certo testo bello finito compiuto; ma non può farlo senza dar testimonianza veritiera dell’orrendo stato delle cose dell’animo, dell’anima, del mondo.”

“Belli e pericolosi, trappole, cartine tornasole, dure prove. Questo sono i due testi.”

 Ora so quali sono le armi preferite con le quali Weiner e Deml aggrediscono il lettore: il primo usa una lenta unghia ironica, il secondo una zanna inesorabile. Entrambi possiedono la forza dello stile e già dopo poche righe i loro scritti si impongono come esempi di alta letteratura. Non sono scrittori minori, Hrabal li considerava suoi modelli, insieme a Kafka e ad Hasek. Jakobson definiva “La luce dimenticata” il più tragico libro ceco; Richard Weiner è considerato nella letteratura ceca l’altro Kafka, quello che scrisse in ceco. Peccato che della sua produzione per ora esista solo questo libro tradotto in italiano.

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Luigi presenti
Luigi presenti
12 years ago

Aaaaaaaah, mandami una tua mail, quel c….di anobii mi ha fatto perdere messaggi bellissimi, forse, per la verifica. La mia e’ luipre@yahoo.it