MIROSLAV KRLEZA – “Il ritorno di Filip Latinovicz” – Zandonai
“Dorme la Pannonia, fra il latrato dei cani, lo stormire delle foglie e l’odore del concime che corrode le narici…”
A pag.3 ho incontrato Michele Mari:
“Tutto il lato nord della casa a un piano era scolorito dal vento e a Filip parve strano aver trascorso (una volta, tanto tempo fa) la sua personale e sanguinosa infanzia, così indicibilmente intensa, sotto il tetto di questa casa grigioverde.”