JAN ZABRANA – “Tutta una vita” – :duepunti edizioni
Ancora un gioiellino della casa editrice :due punti, e ancora Patrik Ourednik, questa volta come curatore di un estratto dell’immenso diario di Jan Zabrana (decine di quaderni e taccuini datati e numerati ritrovati dopo la sua morte avvenuta nel 1984). Non ho bisogno di trovare le parole giuste per definire queste pagine, perché lo fa lo stesso autore, in modo assolutamente efficace, unendo allo sconforto e alla rassegnazione la levità della poesia: “Che cosa sono questi appunti, queste note a margine, queste parole prese a caso, appuntate in un quaderno come farfalle? Un’opera sospesa.” E ancora: “Queste note non sono un diario ma una diagnosi. La mia”. Zabrana è lo scrittore senza opera, che vive dolorosamente la consapevolezza di aver perduto, a causa dell’oppressione del regime comunista in Cecoslovacchia, la possibilità di scrivere.