MICHAIL BULGAKOV – “Romanzo teatrale” – BUR
“Ah, che gioco affascinante era!”
“A un certo punto cominciai ad avere l’impressione che dalla pagina bianca uscisse qualcosa di colorato. Osservando, strizzando gli occhi, mi convinsi che fosse un quadretto. E la cosa eccezionale è che il quadretto non era piatto, ma a tre dimensioni. Come se fosse una scatola e dentro, fra le righe, si vedeva la luce accesa e le figurine, le stesse descritte nel romanzo, che si muovevano. Ah, che gioco affascinante era: più di una volta rimpiansi che non ci fosse più il gatto e che non ci fosse nessuno cui mostrare come sulla pagina, nella scatola, si muovesse la gente. Ero convinto che l’animale avrebbe teso una zampa e avrebbe cominciato a lacerare la pagina. Immaginavo come gli ardessero gli occhi felini, come la zampa strappasse le lettere.”