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letteratura tedesca

Schmidt, “Specchi neri”

ARNO SCHMIDT – “Specchi neri” – Lavieri

Alla fine della lettura della trilogia, mi sento in dovere di ringraziare la Casa Editrice Lavieri che, nello sconfortante panorama della editoria italiana, riesce a pubblicare questi capolavori e a renderli disponibili per i lettori. Segnalo inoltre l’eccezionale lavoro di traduzione e di cura di Domenico Pinto. Nella Postfazione “Per speculum”, ho ritrovato le ragioni della fascinazione che la prosa di Schmidt esercita sul lettore: “La scrittura di Arno Schmidt, nonostante certa sua oscurità, anzi in forza di essa, sollecita lettori congetturali, implicandoli senza tregua nella costruzione del testo”. Si ha così l’impressione di partecipare ad un processo creativo, a penetrare in un’opera d’arte che lentamente si rivela. Pinto non abbandona però il lettore senza regalargli nuove tracce da seguire.