ANONIMO TRIESTINO – “Il segreto” – Einaudi
Ci sono libri che racchiudono molte storie parallele: quella che raccontano, quella di chi li ha scritti e quella che ci ha permesso di arrivare fino a loro. Questo è uno di quei libri. Ho conosciuto “Il segreto” perchè Magris ne parla (in “Alfabeti”) come uno di quei libri che colpiscono “come un pugno”, associandolo ad “Auto da fè” di Canetti, a “Cime tempestose” di Bronte e a “Autobiografia di mia madre” della Kincaid, ma lo cita, in modo quasi reticente, definendolo “grande e sgradevole” e dedicandogli un unico peridodo della sua, solitamente generosa, scrittura. Il libro potrebbe essere sottotitolato: “L’autobiografia di una rinuncia”.