ROBERT LOUIS STEVENSON – “L’isola delle voci – La spiaggia di Falesà” – Newton & Compton
Stevenson scrisse questi splendidi racconti a Upolu, la principale delle isole Samoa, dove trascorse gli ultimi cinque anni della sua vita straordinaria. Gli isolani lo chiamavano “Tusitala”, il narratore di storie e lo consideravano una specie di nume tutelare. Tra queste righe si nascondono i profumi e le luci di una terra da lui amatissima e le suggestioni, i misteri, le paure ataviche e le leggende tramandate dai suoi abitanti. Prima di morire aveva più volte detto di voler essere sepolto sulla cima del Monte Vaea, il più alto dell’isola, per poter dominare dall’alto il mare che tanto amava, così gli isolani di Samoa gli tributarono un funerale che sembra tratto da uno dei suoi racconti.