LUDVIK VACULIK – “Le cavie” – Garzanti
“Le cavie” è l’opera letteraria amarissima ma insieme acuta, scanzonata ed estremamente intelligente di uno scrittore del dissenso, emarginato dalla vita culturale del suo paese dopo la violenta repressione della Primavera di Praga ad opera delle truppe sovietiche. L’opera di un intellettuale e giornalista fondamentalmente politico (non a caso, dopo il crollo del regime comunista, nel 1990, ricoprirà, anche se per pochi mesi, la carica di viceministro degli Interni della Repubblica Ceca) che, nelle sue pagine, non può fare a meno di riflettere sui comportamenti dell’uomo quando, più o meno volontariamente, si trova a dover interagire con i suoi simili, che verifica tali comportamenti in situazioni diverse, che li raffigura e li descrive dopo averli osservati in modo apparentemente distaccato, senza ombra di coinvolgimento emotivo, giungendo persino a punte di perversa crudeltà.