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letteratura italiana

Antonio Moresco, “Gli esordi”

ANTONIO MORESCO – Gli esordi – Oscar Mondadori

“Metodo (per arrivare agli “Esordi”)

  • Conquistare un diverso rapporto con il tempo.
  • Continuare a farsi assalire dal romanzo. Girare sempre con pezzi di carta nelle tasche.
  • Tesserlo pensando ad altre cose, come in sogno.
  • Non farsi prendere dall’ansia. Se hai paura di non avere tempo sufficiente, rallenta ancora di più. Meno ci pensi e più il lavoro progredisce. Meno ti immergi e più vedi nel profondo. Solo una mente riposata può portare grandi pesi, in leggerezza. Non fare caso ai damerini, ai fogli di giornale. Non farti bloccare. Per andare avanti bisogna rompere per forza, tradire i fratelli e i maestri.
  • Le tue forze mentali sono scarse, ti prendono amnesie, tic e fissazioni. Ti è impossibile concentrarti, per questo devi lavorare su reticoli di appunti, riscrivendoli all’infinito e connettendoli. Devi avanzare cancellando. La tua testa è piena di fischi e di rumori, la gola è sempre serrata per l’angoscia. Eppure, quando hai imparato a lavorarci assieme, la decima parte del più labile dei cervelli è sufficiente alla più grande delle imprese.
  • E se l’arte non ha più nessun futuro in questo mondo… ecco il momento ideale per dedicarsi a essa!
  • Lavorare in silenzio, nel silenzio.”

Qries